“L’agricoltura è cambiata, e noi con lei”. A raccontare di questo cambiamento è Alfonso Cavallo, che ha colto la sfida di far rinascere il Salento lanciata dal DAJS con il progetto del Piano di rigenerazione sostenibile dell’agricoltura nei territori colpiti da xylella”.
Ci sono storie che meritano di essere raccontate, storie di passione, di coraggio, e di un amore profondo per la terra. Vi presentiamo un nuovo “Eroe della rigenerazione”: Alfonso Cavallo, un imprenditore che non ha mai smesso di lottare per la sua terra, devastata dalla Xylella ma pronta a rinascere più forte di prima.
Alfonso, tarantino doc, rappresenta la terza generazione di agricoltori nella sua famiglia. È presidente di Coldiretti Puglia e consigliere del DAJS, ma soprattutto è un innamorato del paesaggio salentino. Le sue giornate sono scandite dal lavoro tra uliveti, vigneti, mandorleti e campi di cereali che si estendono tra Brindisi e Taranto, sino a Sava e Manduria, dove i profumati vitigni di Primitivo si mescolano con il vento caldo del sud.
Alla guida della storica Masseria Nuova, una tenuta del ‘700 in agro di Francavilla Fontana, Alfonso e la sua famiglia non solo accolgono turisti da tutto il mondo per far loro gustare i sapori autentici della terra salentina, ma li invitano a vivere l’agricoltura: dalla raccolta nei campi alla transumanza, offrendo esperienze uniche a contatto diretto con la natura e le tradizioni.
Con il DAJS, sta dando vita a tre progetti di rigenerazione agricola che rappresentano la speranza per un futuro migliore: la piantumazione di nuovi ulivi delle varietà Favolosa e Leccina, resistenti alla Xylella, per far rinascere le campagne salentine; la creazione di nuovi vigneti con le varietà autoctone del territorio; e la coltivazione di un mandorleto che restituisce vita e profumi alla terra.
“Noi agricoltori stiamo rischiando tutto, per amore della nostra terra e del Salento. Vogliamo però concretezza! L’agricoltura oggi è cambiata, ha bisogno di luce, acqua e connessioni digitali. Le istituzioni devono aiutarci, perché senza il nostro lavoro il Salento non sarà più lo stesso”, afferma Alfonso, consapevole del proprio ruolo come custode del paesaggio.
È un richiamo forte, un appello alle istituzioni, un grido di speranza per il futuro del Salento. Grazie a eroi come lui, il nostro territorio non solo resiste, ma rinasce, più rigoglioso e fiero che mai. Il DAJS è al fianco degli imprenditori in questa missione epica, perché la rigenerazione del Salento passa dal coraggio di chi ama profondamente la propria terra.
Segui la rinascita, segui gli eroi. Il Salento non si arrende.