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Verso un’agricoltura 4.0: la storia di Benedetto Accogli

Verso un’agricoltura 4.0: la storia di resilienza di Benedetto Accogli

“La resilienza non è solo resistere, ma trasformare il dolore in forza e l’avversità in opportunità.”

A 49 anni, Benedetto Accogli è un esempio di dinamismo, passione e amore per la terra. Sin da giovanissimo ha coltivato la sua passione per l’agricoltura nell’azienda di famiglia, rappresentando la terza generazione di agricoltori dediti a questa nobile attività.

Dal 2018, Benedetto è al timone della CIA Agricoltori Italiani area Salento, dove ha raccolto il testimone da Giulio Sparascio, portando avanti con dedizione e competenza un’eredità importante.
Riconfermato come presidente nel 2022, continua ogni giorno a guidare il settore agricolo con una visione chiara e innovativa.

Nelle sue aziende, un vero e proprio “arcipelago” di terra e verde tra gli agri di Melendugno, Scorrano, Carpignano, Otranto e Martano, Benedetto coniuga sapientemente innovazione e tradizione. Con il supporto del Dajs, ha presentato un progetto ambizioso per l’acquisto di macchine satellitari e strumentazioni di alta tecnologia, con l’obiettivo di rigenerare il Salento attraverso sistemi che rispettano i cicli produttivi e l’ambiente.

Il suo impegno ha portato alla sostituzione di gran parte degli ulivi distrutti dalla Xylella con varietà resistenti come Favolose e Leccini, per un’estensione di circa 50 ettari. Quest’anno, molti di questi alberi daranno finalmente una produzione di qualità, simbolo di una rinascita tanto attesa.

“Non arrendersi mai. Le avversità fanno parte della vita, ma chi la dura la vinta, sempre!” è il motto che guida Benedetto, un faro di resilienza e innovazione nel panorama agricolo.

Forza agricoltori resilienti! Forza Dajs!

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