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Cantina Vecchia Torre Leverano: bottiglie top e bollette leggere

L’Eroe della Rigenerazione che vi presentiamo oggi è “un sogno collettivo” diventato realtà.

Uno dei virtuosi esempi in cui l’unione è forza, accoglienza, progettualità, solidarietà, motivazione.
Questo “eroe corale” è ormai un saggio 60enne e si chiama Cantina Vecchia Torre di Leverano.

A guidarlo negli anni, in un crescendo di vendemmie rigogliose e vini di qualità, è stato un motto straordinario: “Come in famiglia, per il bene comune”.

Una famiglia che oggi fa numeri da capogiro: 1.100 soci, 3 milioni e 500mila bottiglie, 1.500 ettari di vigneto, 90mila ettolitri di vini di qualità.

“La nostra è una storia iniziata in bianco e nero, in un tempo lontano in cui il Salento viveva l’essenzialità delle cose semplici” – racconta il presidente Antonio Tumolo – “La passione nella cura dei vigneti e l’attenzione alla produzione di vini di qualità sono le stesse che animavano i contadini di Leverano 60 anni fa”.

Passione identica, ma in un mondo stravolto dai cambiamenti. Grazie al DAJS la Cantina Vecchia Torre ha scommesso sull’efficientamento energetico proprio alla vigilia della “tempesta perfetta” della guerra e delle bollette stellari.

Un’occasione unica” – ammette Antonio Tumolo – “con il progetto di Rigenerazione agricola stiamo realizzando un potenziamento da 150 KW di fotovoltaico. Un tempismo incredibile visto che i costi energetici sono quadruplicati”.

Non solo energia, in realtà, ma anche miglioramento della tecnologia in cantina, dalle macchine pigiadiraspatrici di ultima generazione, alla pavimentazione in resina, a nuove vasche in materiale hi-tech.

Il Distretto ci ha dato un valido aiuto che ci consente di stare al passo dal punto di vista tecnologico e ambientale”. Un investimento importante, condiviso con i 1.100 soci come in famiglia.

Forza bene comune! Forza Cantina Vecchia Torre!

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