56 primavere e 45 vendemmie. No, non diamo i numeri! Questa è la storia di Alessandro Bonsegna, Eroe della rigenerazione sostenibile targata DAJS. Lui, nella cantina di famiglia di Nardò ci è nato e ci lavora sin da bambino. E prima del padre, che la acquistò nel ’64, a fare i contadini c’erano il nonno, e il nonno del nonno, con radici che affondano nella terra fino al 1850.
Nelle tenute di famiglia c’erano anche uliveti. L’olio extravergine che davano aveva un profumo indimenticabile. Ne restano solo ricordi. La xylella ha seccato tutto.
Con l’aiuto del DAJS, l’uliveto secco ha passato il testimone a un giovane vigneto di primitivo autoctono, produttivo e bellissimo, lungo una delle vie rurali più panoramiche dell’agro di Nardò.
“Non ci andavo da 3 anni. Troppo dolore”, dice Alessandro, “Ora lì c’è un vigneto d’avanguardia. Abbiamo ammodernato la cantina con attrezzature di ultima generazione e acquistato un trattore cabinato. Con la tecnologia tracciamo in tempo reale i vigneti, l’attività svolta, quella da fare, i consumi effettuati… Questa è vera agricoltura 2.0 sostenibile: aumenta la qualità del prodotto, quella della manodopera e, dal punto di vista etico, tutela i nostri lavoratori”. Allora, Alessandro è o non è un vero Eroe della rigenerazione? Per noi, sì!