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Di padre in figlio, la bellezza di coltivare la terra: Antonio Pascali

Ma quanto sono belli i nostri Eroi della Rigenerazione? La nuova generazione di imprenditori agricoli del Salento ha il volto smart e autentico di Antonio Pascali, anni, studi in discipline agronomiche, cuore e mente dell’omonima azienda. Nel suo Dna la cura della terra è “pane quotidiano”: la famiglia Pascali è impegnata da generazioni nella coltivazione di uliveti a perdita d’occhio nei feudi di Vernole, Melendugno, Castrì e San Foca, campagne che profumano di mar Adriatico, da cui nasce l’eccellente extravergine San Basilio. Anche in questo angolo di Salento Xylella ha distrutto migliaia di ulivi.

L’agricoltura però non è solo un lavoro, è un modo di stare al mondo, intriso di resilienza, di accettazione dell’inarrestabile ciclo di vita, morte e rinascita. La rinascita dell’azienda San Basilio è nelle distese di nuove varietà di olivi e, grazie al DAJS, anche nella sfida di impianti all’insegna della biodiversità.

Ce la racconta direttamente Antonio: “Ho deciso di piantare cinque ettari di noce. Sono alberi sontuosi, bellissimi, che possono aiutare a ricostruire il paesaggio salentino bruciato da Xylella, ed offrono anche una prospettiva interessante di mercato“. Antonio non nasconde un pizzico di apprensione.

La forza di andare avanti è la promessa fatta con la sorella Federica all’amatissimo papà Vito, venuto a mancare qualche mese fa: portare avanti l’azienda con impegno, lungimiranza e passione, per trasformare il “seme” piantato dal genitore “in un albero maestoso e rigoglioso”. Forza Antonio e forza DAJS!

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